La sorpresa

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La sorpresa

Quella sera era giunta al volgere portandosi dietro quella scia di noia che l’aveva contraddistinta. Una giornata piovosa e grigia che non lasciava spazio al cambiamento. Stanco e affamato l’uomo prese l’ascensore, entrò in casa e dopo essersi spogliato lungo la stanza si avvicinò al bagno.

Rimase in boxer fin quasi sotto la doccia, poi guardandosi allo specchio li sfilò, lasciando i suoi sodi glutei alla mercé del getto d’acqua.

Chiuse gli occhi e lentamente si passò la mano tra i capelli, scendendo lungo il dorso del corpo si fermò proprio li, da dove partiva quel forte desiderio che sentiva crescere tra le mani. Percorrendo quell’asta, si appoggiò col culo alle mattonelle della doccia e gambe appena aperte e genuflesse si lasciò andare a quella dolce tenera masturbazione che lo invadeva in pieno. Davanti alla sua mente passava di tutto: attimi, sensazioni, piaceri e desideri. La doccia lo bagnava in pieno con quel suo rumore profondo e assordante, si eccitava nel sentire l’acqua bollente sulla cappella arrossata e gonfia, piacevole sentire quella carne nerboruta che continuava a crescere, mentre con occhi sempre chiusi muoveva energicamente l’asta. Il culmine lo invadeva e senza nemmeno accorgersi, sentì un’altra mano che lo carezzava sul culo inghiottendo la verga con mossa veloce. Fece appena in tempo ad aprire gli occhi e vide lei china, pronta ed eccitata che voltandosi gli mostrò il suo culo, lui con sguardo tramortito indirizzò l’asta nelle natiche di lei che puttana come mai prima d’ora, si era appena sfilata il dilatatore anale, messo precedentemente all’uscita dall’ufficio con lo scopo di eccitarlo. Lasciò così il culo alla mercé dei suoi voleri mentre urlando accoglieva il turgore, per poi lasciarsi andare al godimento.

Franco

Pubblicato da serenonotturno

Franco Pancaldi nasce e dimora nella provincia modenese dal 1962. Ricca di storia e nota per il saper vivere, ne assorbe i modi e cresce trasmettendo a coloro, che sono a lui vicino, il gusto di cogliere nella semplicità la bellezza insita in essa. Cultore della conoscenza del giusto, riesce attraverso un senso d'innata e spiccata attitudine, a svolgere mansioni manuali con estrema facilità. Lui stesso si definisce “un’anima libera” e continua a esserlo nelle sue diverse espressioni quotidiane di vita, allontanando e fuggendo quell’ombra che solo l’abitudine può dare. Sempre pronto a intraprendere nuove sfide si realizza attraverso un crescente bisogno di crescita personale. Il suo leitmotiv: “Conosco i miei limiti ma non me li pongo”.