Lo teneva per lui

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Lo teneva per lui.
A volte era come essere poco per tanti e troppo per pochi. Come in una tavolozza diluiva i colori e questi perdevano la loro unicità mescolandosi tra tinte forti e colori pastello.
Mente cuore cervello ed essenze venivano messe dentro il frullatore e servite alla mensa senza nemmeno aver invitato alcuno.
Quasi paura a inghiottire il momento che subito veniva assorbito dalle espressioni e gesta di altri capitati in quella stessa scena.
Un romanzo fotocopia di momenti senza gloria, dove sebbene dispendiasse energie queste non venivano colte. Eppure camminava radente verità che solo lui forse era in grado di comprendere.
Carnefice dei sensi, dei desideri inespresse forse per timore o per riverenza verso un prossimo cosparso di vetri sminuzzato. Porre attenzione ai piedi o correre e arrivare a insanguinare la carne.
Crepitio d’essenze cazxo.
Franco
Il colpevole non è sempre il maggiordomo.
Franco

Pubblicato da serenonotturno

Franco Pancaldi nasce e dimora nella provincia modenese dal 1962. Ricca di storia e nota per il saper vivere, ne assorbe i modi e cresce trasmettendo a coloro, che sono a lui vicino, il gusto di cogliere nella semplicità la bellezza insita in essa. Cultore della conoscenza del giusto, riesce attraverso un senso d'innata e spiccata attitudine, a svolgere mansioni manuali con estrema facilità. Lui stesso si definisce “un’anima libera” e continua a esserlo nelle sue diverse espressioni quotidiane di vita, allontanando e fuggendo quell’ombra che solo l’abitudine può dare. Sempre pronto a intraprendere nuove sfide si realizza attraverso un crescente bisogno di crescita personale. Il suo leitmotiv: “Conosco i miei limiti ma non me li pongo”.