Riflessione
Dobbiamo sapere fino in fondo cosa siamo stati per poter capire cosa siamo ora. Come ci relazioniamo con l’esterno è il frutto di quel compromesso tenuto fin da piccoli. Allora scopri che capire e vivere chi ti sta vicino, ti può essere di conforto, perché in quel momento di riflessione ti rivedi. Il rapporto con i figli deve essere lo stesso che tra fratelli, certo un fratello maggiore che aiuta nelle debolezze e nelle incertezze. Perché si sa che di tutto si ha bisogno, meno di autorità e imposizioni. Quel connubio che rende complici, quel sorriso che mette sicurezza, come a dire “io sono qua per aiutarti” Qualunque sia il rapporto, padre, fratello marito o compagno, passa attraverso gesti semplici. Ai più questo sfugge e non ci si deve fossilizzare sull’abitudine perché è presagio d’insofferenza. Scoprire, vivendo cose nuove porta una gioventù nuova che alla veneranda età della soglia superata dei 50 non può che far sentire bene e in armonia con il mondo.
Franco