Suspance
Quando l’uomo chiuse la porta non poteva sapere cosa in realtà ci fosse dietro. Fu così che si lasciò andare, a tentoni e a tastoni toccò quello che per lui era una scultura di marmo. Era molto calda però è quasi tirò indietro la mano. Una voce lo invitò a continuare a toccare, mordere e stringere. Lui ci mise tutta la forza possibile finché lo sentì aprirsi in due e lei generosa e soda le diede il suo culo da sbattere.
Franco