25 Aprile e un pensiero

25 Aprile e un pensiero
Mi piace pensarla così questa Italia, la mia e la nostra, quella che si rendeva fiera di persone che lottavano contro il nazismo, quella piena di ideali e che univa nel bene di qualcosa o qualcuno. Siamo riusciti a rovinare tutto quanto, tutto ma proprio ogni cosa. Lasciandoci guidare da chi nel corso degli anni ha fatto il proprio puro interesse. Chissà cosa penserebbero tutti coloro i quali sono morti per l’ideale di libertà. Siamo oppressi da chi ci ritiene dei pagliacci guidati da clown, che svendono l’Italia e le fabbriche che l’hanno fatta grande. Ci circondiamo di gioventù annoiata che trova unico sollievo nel distruggere, nell’odiare tutto quanto in nome di un ideale malsano. Vorrei chiedere scusa ai miei nonni e a tutti quanti per non aver compreso la fortuna della libertà.
Franco

Pubblicato da serenonotturno

Franco Pancaldi nasce e dimora nella provincia modenese dal 1962. Ricca di storia e nota per il saper vivere, ne assorbe i modi e cresce trasmettendo a coloro, che sono a lui vicino, il gusto di cogliere nella semplicità la bellezza insita in essa. Cultore della conoscenza del giusto, riesce attraverso un senso d'innata e spiccata attitudine, a svolgere mansioni manuali con estrema facilità. Lui stesso si definisce “un’anima libera” e continua a esserlo nelle sue diverse espressioni quotidiane di vita, allontanando e fuggendo quell’ombra che solo l’abitudine può dare. Sempre pronto a intraprendere nuove sfide si realizza attraverso un crescente bisogno di crescita personale. Il suo leitmotiv: “Conosco i miei limiti ma non me li pongo”.

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