Il biglietto
Perché la vita è strana ma i sogni ancor di più, se ti vengono raccontati sorridi ma danno lo spunto per trame impossibili.
Ecco…
C’era una volta una stazione del treno con tanti binari, una persona dall’altra parte era ben visibile, nonostante ci fosse foschia, però era totalmente irraggiungibile, si allontanava sempre più quasi a sparire tra un fischio del treno e quello del capostazione. La persona del sogno si sbracciava ma come nel racconto di Harry Potter l’uomo spariva nel nulla tra il binario tre e quattro. La donna rimase a guardare per trenta secondi ma nulla… inghiottito dalla stazione stessa.
La settimana seguente si ripropose la stessa scena ma a binari invertiti, in una giornata di splendido sole stavolta, la donna guardava e l’uomo spariva, invitata dai tanti passeggeri a seguirlo lei non se la sentì, quasi un presagio che la voleva vittima di qualcosa. Nel sogno esisteva una terza scena dove c’era un solo biglietto scritto a mano: “Ricorda non ci sarà una terza volta”
Ora la soluzione metteva ansia, perché nella mente del donna c’erano due soluzioni. La prima era quella che lei sarebbe caduta tra le sue braccia e il racconto poteva proseguire, la seconda che lei sarebbe caduta e il racconto finisse amaramente così.
Sereno Notturno