Ascoltami perché non rimanga
tutto in mano al fruscio del vento
che sibilando si nutre delle menti di ignoti.
Punto fermo che inizia con un gran frastuono
raccogliendo a se ogni cosa
per poi farla ricader senza forma.
Arriva il tempo che un’anima si incontra col vento
cercando di mitigare e portarlo alla ragione
rimanendo però confuso e inerme.
Continuare la corsa o fermarsi
in quel tratto di strada nascosto
pensando al perché di una folle irruenza.
Lo rincorre quell’anima notando i suoi movimenti
lo spia mentre lui intento a non darsi pace
riprende e si alza senza capire quale sia veramente la sua meta.
La similitudine del vento è rappresentata dalla vita che scorre
senza in questo tempo, aver capito cosa fare
il vento calerà e arriverà a divenire brezza per le stagioni future.
Occhi attenti e anima leggera
solo allora seminerai conoscenza
quella stessa ce ti aveva reso vulnerabile
Fragile forse solo a chi
aveva letto in te persona debole
non è così se sei riuscito a sfidare il vento
Quante volte ancora dovrai pararti
di fronte a quella folle irruenza
probabilmente solo il tempo di capirla e viverla.
Franco Pancaldi