Ci sono percorsi che non riuscirai mai a capire, fino a quando in mezzo al mare scopri di non saper nuotare.
Scarpette rosse
Non piove dove vado ora
Devi dirmi qualcosa, che io già non sappia, grandissimo animale?
Perché sai in fondo in fondo ho un briciolo di compassione anche per le bestie… sia chiaro sempre dopo il mio cane.
Sentiti forte, magari solo per la tua arroganza, cinismo e violenza… e crogiolati su queste tue certezze effimere. La verità è un’altra e quella te la posso urlare con tutta la mia forza, sei l’ombra di nessuno, quella unica macchia nera che arriva con lo stesso colore al cuore, per poi rimanere visibilmente sola, perché da questo momento non ci sarò più a perpetrare i tuoi sfoghi. Io posso cambiare, tu rimarrai lo stesso verme di sempre. Urlo, certo che lo farò, ma ancor prima la tua ira si colori di rosso io sarò lontana quel tanto che basta per farti capire il nulla che ti resta. Forse cercherai altre prede, non capendo però che sei tu la vittima di te stesso. Prendo la valigia solo per un momento, quello della tua consapevolezza. Alina ottobre 2015
Franco Pancaldi
Una sola sfumatura
Pensandoci bene ci si potrebbe chiedere, cosa è chi decide qualcosa.
Ogni azione o emozione varia da un momento all’altro e da soggetto a soggetto.
Qualcuno potrebbe adorare i colori giallo-rossastri dell’autunno, magari mescolati al tramonto in una sera frizzante, altri a cui potrebbe deliziare il grigio intenso che emana un autunno gelido. Altri ancora potrebbero ascoltare all’alba di una giornata di primavera il cinguettio degli uccelli, magari qualcuno non si allontanerebbe dal letto denso d’emozioni per non lasciarli volare via… Perché ogni attimo spoglia un’emozione, ogni secondo ne coltiva sensazione. Potrebbe non esistere una regola giusta; quella descritta potrebbe essere la normalità o l’eccezione. In fondo noi che cazzo possiamo sapere se non ci distacchiamo dai soliti percorsi. Senza far discorsi strani ma pensando ad altre situazioni; trovarsi in quel bosco alle cinque della mattina, magari spogliati dei vestiti, facendo scorrere le mani sui fianchi di chi ti sta difronte, e arrivare a far scivolare le dita sulle voglie proprie e altrui, potrebbe essere eccitante e trasgressivo… chi potrebbe dirlo, ma si cercano sempre soluzioni comode che non impegnino fantasia, ma che a volte spengono un desiderio.
Quel vicolo che per anni si era calpestato e magari incrociato con gli sguardi altrui, potrebbe diventare passione anche solo per cinque minuti di pura follia. Perché il sesso ha odore, sensazione, è percezione e non si liquida con una scopata come chi a un esame teme d’essere giudicato.
Erano quelli i colorati tramonti e le vere albe a cui si doveva far riferimento nel vivere quella trasgressione.
Franco
Lo sento nel profondo
Che poi si era accorta subito, socchiudendo gli occhi per poi spalancarli quasi subito al contatto.
La carne era dura, irta e prontamente tesa in quello spasimo che lacerava le vesti e appannava la vista.
Ne assecondava parole e gesti fino al culmine di quello che tutti chiamavano orgasmo ma lei lo urlava come profondo godimento.
Franco
Vetro
Quanta gente incontri che si alza un giorno e pretende di conoscere e capire le anime.
“Vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”
Loro esprimono per sentito dire, ma in pochi hanno l’anima trasparente e quindi il bicchiere non lo vedono affatto o addirittura troppo colmo o troppo vuoto.
Pezzenti divoratori di pensieri inconsistenti.
Prendete e bevete alla mia salute.
Franco
La sorpresa
Quella sera era giunta al volgere portandosi dietro quella scia di noia che l’aveva contraddistinta. Una giornata piovosa e grigia che non lasciava spazio al cambiamento. Stanco e affamato l’uomo prese l’ascensore, entrò in casa e dopo essersi spogliato lungo la stanza si avvicinò al bagno.
Rimase in boxer fin quasi sotto la doccia, poi guardandosi allo specchio li sfilò, lasciando i suoi sodi glutei alla mercé del getto d’acqua.
Chiuse gli occhi e lentamente si passò la mano tra i capelli, scendendo lungo il dorso del corpo si fermò proprio li, da dove partiva quel forte desiderio che sentiva crescere tra le mani. Percorrendo quell’asta, si appoggiò col culo alle mattonelle della doccia e gambe appena aperte e genuflesse si lasciò andare a quella dolce tenera masturbazione che lo invadeva in pieno. Davanti alla sua mente passava di tutto: attimi, sensazioni, piaceri e desideri. La doccia lo bagnava in pieno con quel suo rumore profondo e assordante, si eccitava nel sentire l’acqua bollente sulla cappella arrossata e gonfia, piacevole sentire quella carne nerboruta che continuava a crescere, mentre con occhi sempre chiusi muoveva energicamente l’asta. Il culmine lo invadeva e senza nemmeno accorgersi, sentì un’altra mano che lo carezzava sul culo inghiottendo la verga con mossa veloce. Fece appena in tempo ad aprire gli occhi e vide lei china, pronta ed eccitata che voltandosi gli mostrò il suo culo, lui con sguardo tramortito indirizzò l’asta nelle natiche di lei che puttana come mai prima d’ora, si era appena sfilata il dilatatore anale, messo precedentemente all’uscita dall’ufficio con lo scopo di eccitarlo. Lasciò così il culo alla mercé dei suoi voleri mentre urlando accoglieva il turgore, per poi lasciarsi andare al godimento.
Franco
Légami
Sicuramente più della parola légami sarebbe di gran lunga più importante quella di legàmi, quelli indissolubili che fermano ogni pensiero nascosto e affiorano nella certezza. Una volta instaurata questa alchimia d’intenti puoi sentire la presa. Che sta alla base di quel piacere della carne segnata dal gesto
Franco
Seta
Alla fine passa quel senso d’inquietudine che mal “s’abitua” alla realtà.
Quella rimane pura semplice verità, in uno sguardo in una parola o in una semplice considerazione.
Anche quando con un silenzio ne percepisci la presenza, e quella sana volontà.
Cosa rimane di tutto il resto… se non un flebile eco che non dimentichi.
Franco
“Volgea il suo forbito sguardo al mio indirizzo e io ne recepivo la conoscenza”
Franco
Capita alle volte di avere un comportamento fuori dai canoni che altri vorrebbero imporre, si deve dare allora molta importanza allo sguardo e allo stesso sorriso.
Serve a tanti per far comprendere uno stato d’animo.
Franco
Ora
Chi scrive o prova a farlo il più delle volte lo fa per piacere, perché quando si sente nelle vene e nella mente l’istinto lo si deve fare… non c’è pezza. (si dice qui da noi)
Allora escono cose inimmaginabili che poi a rileggerle l’indomani mettono quasi i brividi, perché sono l’esatta somiglianza di se. Chi mi conosce sa quanto io abbia esternato in passato, questo é servito credetemi e non è detto che chi lo fa sia debole, forse solo toccato più di altri da ciò che lo circonda. Ecco allora si fanno avanti stati d’animo e pensieri.
In questi anni le emozioni sono state talmente tante che se malauguratamente riuscissi vorrei tradurle tutte in parole. L’incontro con persone che reputo “Vere persone” sono quelle che non giudicano ma ti fanno capire i concetti. Persone che se le senti parlare ti illuminano con la loro presenze e dalle quali si esce da periodi difficili, persone che hai conosciuto da tempo, ma sono entrate di prepotenza ogni giorno nella tua vita. Persone dure, caparbie, sincere che stanno nell’ombra, ma ci sono.
Anche in questo caso si può pensare alla facile illusione di voler commuovere con un pensiero, in realtà sono cose che le puoi scrivere ora
«Solo ora che può ancora leggerle»
Perché si sa come sia il fato, ti si para sempre davanti a rompere i coglioni e non importa sia una persona anziana o una giovane trentenne, non sceglie uomo o donna e nemmeno fa distinzioni sul colore o sulle idee.
Solamente arriva
Agli occhi della persona che mi vuole bene penso non dispiaccia ciò che scrivo, seppure riferito ad altri, ma si sa questa è la mia anima, questa la mia mente e questi sono i miei pensieri. Finché si ha la lucidità di farli è bene seguire l’istinto.
Ricordati questo è per te e non mi dare buca per l’appuntamento promesso per quel gelato.
Io ci sarò.
Franco
Tema Seamless Keith, sviluppato da Altervista
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso