Ci sono percorsi che non riuscirai mai a capire, fino a quando in mezzo al mare scopri di non saper nuotare.
Nulla, nessun rumore
Più passava il tempo, maggiormente raggiungeva un piacere indecente, al punto da indurla a sdraiarsi, tirare in alto le gambe e farle rovesciare all’indietro.
Ci fosse stata luce, lei avrebbe visto il suo sesso madido di piacere, invece sentiva quello stesso suo piacere invaderle il volto in una sorta di squirting involontario.
“Cazzo così potrei morire”
Nulla, regnava il silenzio
Era quasi rassegnata all’idea di godere così tanto da sola, quando improvvisamente un profumo… il suo.
Il bastardo lo aveva lasciato dietro di lei. In lontananza si sentì un shhhh come per zittire il suo stesso silenzio.
Passò solo un istante e stavolta percepì l’odore inconfondibile della sua pelle, mentre lei ancora con le cosce in aria ne sentiva il calore.
Lui era dietro di lei nudo, quel turgore era inconfondibile e questo le faceva dischiudere ancor di più lei labbra.
Era simile all’archetto sul violino… le note quelle dell’orgasmo.
Entrambi melodia e sintonia per un pubblico silenzioso.
Sereno Notturno
Profonda follia
Non ce ne accorgiamo ma noi siamo capaci di creare e allo stesso tempo distruggere sogni e desideri.
Ecco allora che i gesti cambiano a seconda delle situazioni, quello che pare un normale rapporto sessuale o perversamente una scopata, per tutti è accondiscende come dovrebbe essere, per altri solo un segno di forza e possesso.
Una carezza sul volto, per molti continua in uno schiaffo o un raptus di follia. Qui ha sfogo la violenza e molte volte non di gente malata, unicamente di un genere umano che di umano ha solo forse il gene, ma non le sembianze. Quelli che travisano una loro pseudo intelligenza e la vomitano in violenza.
Allora devi urlare genere umano, farti sentire e far capire loro che rimarranno per sempre poveri nell’anima e non capaci di capire il gusto di una lingua se non per offendere.
Sereno Notturno
Occhi sulla pelle
questo tempo che ci avvolge, si impossessa di ogni desiderio o fantasia e ne svuota le menti.
Potremmo cominciare a guardare dentro noi stessi per poter capire gli altri, il tempo fugge nei discorsi posti a snaturalizzare le fantasie. Qui il desiderio di reagire perché nessuno deve soccombere alle Abitudini ma le deve cavalcare e ne deve godere fino allo sfinimento.
Sereno Notturno
Unghie
Capita spesso di sentirsi “stonati dentro” senza un preciso motivo, forse solo per timore di correre incontro alla felicità. Quasi il ruolo fosse quello di eterno empatico.
Succede forse per i trascorsi che lasciano il segno, perché si sa ci si è sempre arrampicati con le unghie sul muro ruvido e quando questo è troppo ripido attacca la pelle.
Non deve esserci ragione per tenere questa parte involontaria della vita, deve esserci la voglia di riscatto e di sorriso. Tutti noi ce la meritiamo almeno un briciolo.
Viene il tempo di scendere da quel muro e appoggiare i piedi nel morbido senza timore del troppo, perché non è mai esagerazione volere capire un sorriso e viverlo.
Si deve rimanere nudi con la mente almeno un istante.
Sereno Notturno
Mente fluida
Arrivi, poni così a un certo punto la tua identità. Non puoi sottovalutarti ma nemmeno sentirti superiore, non lo sei e non lo potrai mai essere.
Sei solo un libero pensatore o troppo irriverente nei confronti del piacere. In fondo si può ben sapere quanto questo tenga lontani affanni o disgusti e le menti troppo chiuse o povere di fantasia.
Questo basta a camminare con occhi chiusi annusando l’intensità e la voracità di quel perverso gusto.
Sereno Notturno
Minimi istanti
Quella pelle era liscia, ostentava odor di sesso e quell’inguine glabro profumava di buono.
Li intorno c’era silenzio, rotto solo dal passare di un aereo nel cielo terso e soleggiato.
La lingua in verità si muoveva da tanto e si insinuava tra le labbra arse dal piacere che da li sarebbe sgorgato inebriando e dando senso al gusto puro.
Solo le mani si muovevano a stento come a volersi liberare dalle corde… nulla era lasciato al caso ma alla trasgressione.
Sereno Notturno
L’istante
A margine di questo bellissimo passo citato qui sotto, tutto risulta vero e a puntino nei minimi particolari.
Non c’è mai un momento giusto, solo l’attimo in cui accade. Non esiste con chi o come ma dentro ogni persona c’è l’istante, che non esisterà mai più per i prossimi cent’anni.
C’è da essere felici se quegli istanti li abbiamo vissuti, significa quanto non sia stato vano il nostro percorso.
Sereno Notturno
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Alcune cose sono belle
per quel che sono.
In quel preciso momento.
Che durino minuti, ore, giorni o mesi, non importa.
Non sono belle per quello che potrebbero diventare.
Per il luogo da cui arrivano.
Sono belle lì, in quel momento perché sono così.
Sospese.
Appena sfiorate
Jorge Luis Borges
Rudolf Bonvie, Dialog
Sms
Quell’uomo ne aveva conosciute di cose, tante, ma tutte messe li appositamente a insegnare qualcosa alla vita. Non si debbono disprezzare i momenti bui, perché servono a far trovare nuove strade. Non ci deve accontentare di fronte al sorriso, perché è frutto di tante fatiche. Si deve prendere atto di realtà diverse che servono a farci fortificare e nel dubbio a farci riflettere che questa, se presa con dosaggio massimo e senza ricetta è la nostra vita.
“Volevo augurarti Buon anno e non capisco perché mentre gli altri sorridono io continuo il mio pianto interrotto”
Questo messaggio me lo sono trovato in un sms oggi, era di un mio amico.
La regola è che seppur a forza la solitudine la si deve esprimere e lui l’ha fatto con chi sapeva potesse rispondergli.
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