Parlando al vento incontrai un eco

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“Mimetismo apparente”
Maggio 2015
Parlando al vento incontrai un’eco


 

Era stanco e cercava di mettere in fila i suoi pensieri annebbiati, fatti di pulviscolo del tempo e gocce di sudore della vita. Era tanto lucido con quella voglia di assaporare un silenzio in mezzo al frastuono e il cinguettio degli uccelli alle cinque del mattino. Perché pochi avevano il privilegio di farsi coccolare dalla natura che si svegliava e viveva nella notte. Svegliava il giorno accanto a lenzuola ancora stirate nell’altra metà e scendeva dal letto sicuro di non svegliare nessuno. Preparandosi quel caffè che berrà per intero. Non serviva troppo tempo per mettersi i vestiti, dopo essere passato a darsi una lavatina al viso, non serviva capire perché quel doccia schiuma durasse così tanto o la biancheria sporca fosse sempre a metà contenitore. Contava forse solo la consapevolezza, che chiusa quella porta, l’unico che l’avrebbe tornata ad aprire sarebbe stato lui.

Sereno Notturno

Pubblicato da serenonotturno

Franco Pancaldi nasce e dimora nella provincia modenese dal 1962. Ricca di storia e nota per il saper vivere, ne assorbe i modi e cresce trasmettendo a coloro, che sono a lui vicino, il gusto di cogliere nella semplicità la bellezza insita in essa. Cultore della conoscenza del giusto, riesce attraverso un senso d'innata e spiccata attitudine, a svolgere mansioni manuali con estrema facilità. Lui stesso si definisce “un’anima libera” e continua a esserlo nelle sue diverse espressioni quotidiane di vita, allontanando e fuggendo quell’ombra che solo l’abitudine può dare. Sempre pronto a intraprendere nuove sfide si realizza attraverso un crescente bisogno di crescita personale. Il suo leitmotiv: “Conosco i miei limiti ma non me li pongo”.