Paure

“Erano le sere in cui quell’uomo, trovava sicurezza tra le mura di casa.
Detta così pareva quasi che qualcuno lo avesse rincorso e lo avesse voluto menare. Nulla di tutto questo, però cominciava a diventare una paura frequente, quella di diffidare di quel mondo, tanto da lasciarlo chiuso fuori.
Probabilmente alla fine il mondo non c’entrava nulla, perché quelle paure pareva fossero date dall’età.
Perché strano a dirsi ma c’era quasi la consapevolezza che non sarebbe riuscito a portare a termine tante cose che si era posto come obiettivo.
Quindi lasciarle chiuse li, forse dava l’idea non sarebbero scappate.”
Sereno Notturno

Un sorriso

“Cos’è che scalda l’anima in giornate fredde. Non è il calore di un riscaldamento acceso, nemmeno sentirsi in pace con se stesso. La consapevolezza che quel poco dato, sia frutto di qualcosa che si è sentito, provato e perché no vissuto.
In fondo le feste sono come gli altri giorni, molti cambiano però, aggiungendo veli di falsità solo perché così si deve fare.
Non funziona, perché un giorno dopo l’altro impari a capire conoscere e scegliere.
Una pagina di un social è come un libro di vita, come essere sulla strada, passeggiando incontri il mondo. A questo mondo dico felice esistiate.
Sereno Notturno

Notturno

Sono passati tanti anni e la vita mi è scivolata addosso come i giorni. Moltissimo tempo, tutto incorniciato da giorni indimenticabili e da altri in cui vorresti non essere mai nato. Ora i sogni dovrebbero essere alla portata degli anni, ma rimangono pur sempre sogni. Il tempo mi ha sempre fatto paura, il suo incedere prepotente. Da tempo mi passa davanti sempre la stessa visione, quella di non fare in tempo a raggiungere i miei sogni, non capisco perché, ma rimane una paura ricorrente. Giorni o notti in cui pensi e ripensi, quale potrebbe essere la giusta vita e le giuste ambizioni, poi i pensieri ti mettono all’angolo, sopraffatti da altri che arrivano, come una sorta di stazione scandita nel tabellone delle partenze.
Ricordo ogni sguardo, ogni sberleffo, qualunque sgridata di quand’ero bambino, ma con gli occhi vispi facevo sogni da grande. Ridevo con quel sorriso così largo che mia madre si avvicinava a me domandandomi: “A cosa pensi”
Io non rispondevo tanto ero divertito dal fatto di essere al centro della “sua attenzione”
Lei era felice nel vedermi sorridere, lei che la vita le aveva riservato non poche tristezze era pronta a gioire della mia contentezza.
Continuavo a sorridere in quella coperta stesa sul pavimento caldo che dalla camera portava al bagno.
La vita è fatta anche di sorrisi e non solo di rimproveri.
Sereno Notturno

Lembo di vita

Ogni istante che passa, sembra distaccarci da ogni legame. Tante scelte, molti compromessi, infinite speranze.
Eppure tra le tante opportunità c’è la vita, molte volte sembra quasi noi la ignoriamo. Ecco dobbiamo farne buon uso e non abuso imperfetto.
Molti sono aggrappati alla vita con un sorriso e con lo stesso mai si vorrebbero distaccare.
L’anima serve a non dover mai pentirsi dei gesti fatti, perché sono gli unici che ci rendono vivi.
Sereno Notturno

Un sorriso più vicino

“Quello che determina ciò che siamo, è esattamente quello che facciamo
Non si rivolge all’apparire, ma semplicemente a essere.
Quindi, le speranze ce le dobbiamo costruire, ma rimangono il risultato di un sogno.
Mettiamo le nostre forze; se non riusciremo, sapremo d’averci provato.
Poi guardando in su, una sera ritroveremo tutti i sorrisi e le nostre speranze che a noi sembravano vani, ma hanno contribuito a rendere quegli istanti, degni di un ricordo.”
Sereno Notturno