“Il tempo di fottere

“Quello era il giorno tipico di primavera, brezza sottile, cielo terso e temperatura ideale per fottere.
Un termine molto diplomatico, agli estremi del lecito, perché subito uno pensa al raggiro.
Tranquilli non era quello il significato giusto, quindi si alzino in piedi i conoscitori del termine e con la mano alzata dicano《 la so io la risposta, certo che giochi sul filo del termine, significa scopare》Ecco ragazzi miei un’altra percentuale se ne sta andando.
《La ragione vera devi dirla》Certo in modo semplice possiamo dire che esiste sia per l’uomo che per la donna, la capacità di entrare dritto al punto. Proprio nel momento in cui carpisci le esigenze delle persone, le necessità pure e vere, allora entri in quella parte di anima. Questo fa sì che l’altra metà di mente aperta, scivoli nei tuoi pensieri e nelle tue passioni. Un lavoro difficile e lungo, credetemi ne vale la pena”
Sereno Notturno

Carne umida

“Longevo caos mentale che avvolge ma non sopisce gli istinti. Ecco allora l’occasione ghiotta di una pur semplice opera di stile. L’eleganza mentale non manca e ben si approccia ai desideri della carne umida”
Sereno Notturno

Libertà d’essere

“Confabulavo tra me e me, capendo di faticare ad ascoltarmi, perché il più delle volte abbiamo la conoscenza delle cose, ma il caos nella testa. Teniamo a mente i nostri trascorsi, a volte con malinconia altre volte con desiderio di riscatto. Ci sentiamo avidi rapinatori d’anima, ma ci rapportiamo a noi stessi, perché in fondo, trascorriamo il tempo così, tra un’emozione e un vaffanculo. Eppure non capiamo che dobbiamo essere avidi, assetati, ci dobbiamo nutrire di nuova linfa o saremo destinati alla troppa serietà che ci ha sempre contraddistinto. Cazzo mene dell’età, in fondo siamo eterni giocolieri, ma gli spettacoli sono itineranti e non tutti riescono a comprenderli. Quindi non viviamo troppo la serietà, lasciamoci tentare dai piaceri, dalle illusioni e dai momenti. Prendere le situazioni con rabbia e frustrazioni, non valgono nemmeno un goccio di saggezza.
Godiamoci nel far godere e capiamoci nella nostra solitudine”
Sereno Notturno

Scivolami

Cosa siamo in realtà, forse nebbia sulla cui strada si cammina con cura, un buon vino d’annata che stordisce i sensi col suo aroma, un semplice battito d’ali di un uccello migratore o presumibilmente e volutamente uno scopritore delle chiavi delle emozioni.
Si è prima di tutto anime, desiderose di leggere dentro le menti, cercando di trarre essenza per far scoprire il piacere della carne e tradurre tutto nel gusto di capire una realtà.
Sereno Notturno

Le ragioni

“Il tempo della ragione è il riflesso della ragione del tempo, perché è pur vero si debba trovare sempre una ragione ma non sempre il tempo ce la ritorna come dovrebbe. Esistono ragioni distorte che nemmeno il tempo cancellerà”
Sereno Notturno

Fly


“Scindere la parte dell’anima dal proprio pensiero.
Qualcuno ci prova, ne esce un fraseggio animato solo da dubbi e nessuna volontà.
Perché un’anima per vivere ha bisogno di sbattere il muso contro quell’entità astratta che porta il nome di emozione forte.
Voli in picchiata a occhi chiusi e quando il vento finisce assaporarne gli odori”
Sereno Notturno

La forza

“Nulla da eccepire nel suo modo d’essere, rispecchiava quello di una donna forte, un carattere duro, ma allo stesso tempo delicato, forte coi forti e ragionevole con i più deboli. Il suo modo di vestire era il primo biglietto da visita per capirla. Non ero soggiogato a lei, mi piaceva sapere di aver una donna forte al fianco. Perché in fondo vederla sfilarsi di dosso la cravatta e sganciarsi con disinvoltura la cinta dei pantaloni, mi lasciava quel senso d’eccitazione al pari con poche esperienze. Allora aspettavo a occhi chiusi il suo dolce venire, pensando in verità d’esser preso e legato, per lasciar decidere il suo fottuto desiderio”
Sereno Notturno

La verità

“Essere l’ideatore di una pagina e portarla avanti con quest’idea di libertà anche sessuale, di questa trasgressione voluta e mai celata, si porta dietro alcuni principi e molte scelte.
Per lo più sono esperienze che si incastrano in un vissuto a metà tra pensato e voluto.
Però il principio di fondo e mai cercato come adesso è un debito con la pura semplicità.
In un tempo dove tette e culi li svendono al supermercato, un sano e celato vedo o non vedo fa bene pure al piacere sessuale.
Perché molto facile prendere consensi mettendo solo in mostra, alla base serve il concetto. Puro realismo in un pensiero”
Sereno Notturno

Sfacciataggine


“Si deve ripartire.
Da qualcosa che ci ha fatto bene o sfacciatamente male, dalla frenesia di una qualsiasi novità, per puro istinto di libertà o di soddisfazione.
Si deve ripartire.
Perché la vita non deve essere una scappatoia, ma un’universo fatto di respiri e gioie.
Di deve ripartire dai colori grigi, perché possono appartenere ai ricordi, ma possono essere i colori ruffiani della consapevolezza.
Si deve ripartire.
Ogni motivo deve essere esistenza e scoperta, perché sinceramente a colorare il mondo sono capaci tutti, provate a colorare il grigio.
Da lì si deve ripartire”
Sereno Notturno

Meteore urticanti


“Doveroso camminare sulla propria vita, percorrerla e fermarsi a capire cosa effettivamente si è fatto.

Capire se anche in modo minimo abbiamo fatto qualcosa di positivo per cui qualcuno sia realmente conscio se vali qualcosa o no.

Pensieri difficili e complicati, a volte ci si sente come una meteora.
Si passa nella vita non sapendo se abbiamo lasciato un ricordo positivo, aver avuto un pensiero, un atteggiamento degno di un ricordo.

Queste forse sono tutte mancanze.
Capire a che livello influiranno nei percorsi futuri.

Probabilmente pretendiamo troppo da noi stessi e abbiamo aspettative che nemmeno noi capiamo.

Molti scherzano sul concetto di depressione, altri esagerano per lo stesso sintomo”
Sereno Notturno

Esistenza

“Trovare un modo per allenare il nostro cervello e la nostra mente, rimane quello della stimolazione.
Non parliamo solo di stimolazione prettamente sessuale, anche di quella che ci facilita a uscire dalla sensazione di vuoto mentale.
Si deve trovare un motivo valido per far correre il nostro cervello e la nostra mente, uno stimolo, una variante un semplice obiettivo che tenga occupati. Altrimenti il rischio è quello di lasciarsi andare sopraffatti dai pensieri”
Sereno Notturno

Presi dal sole

“Portava con tale disinvoltura e sadico erotismo ogni centimetro di quella splendida carne, al punto che sarei rimasto ore a guardarla.
Quello era l’incontro su quel bagnasciuga soleggiato.
Camminava con tale leggerezza che calzava con disinvoltura quegli altissimi tacchi senza sprofondare di un solo millimetro sulla sabbia.
Puro desiderio quell’incontro voluto, lei lo sapeva benissimo, al punto che qualsiasi movimento lo faceva guardandomi dritto negli occhi. Provocatrice al punto di nascondere anche il suo desiderio, tradita solo da quegli occhi intrisi di voluttà.
Ero vestito elegante, ma chi se ne fregava, mi ero addirittura rotolato sotto lo sguardo divertito di lei. Perché una donna che sorride lascia sempre l’anima in fiamme”
Sereno Notturno

Impalpabili miraggi


“Da giovane fai qualunque cosa per divertirti mentre sei fuori in compagnia, poi rientrando in casa percepisci quella sensazione di solitudine. Passando in età matura, in situazioni diverse, capisci troppo tardi che eri da solo comunque, nonostante fisicamente non fosse così. In realtà la felicità diventa quasi una paura che tutto ciò si trasformi in pochi attimi in un deserto pieno di miraggi. Tranquilli uscendo e divertendosi si sta bene, ma nel momento in cui hai dei distacchi ecco, faresti di tutto per uscire senza meta correndo a piedi nudi sotto la pioggia”
Sereno Notturno

La via della verità

“Mi ha colpito una frase in autostrada che sommariamente diceva di guardare dritto davanti a se e non lasciarsi distrarre da nulla. Davanti si ha la vita, voltandosi il buio.
Subito si pensa alla guida, poi al fatto sia una regola che vale per la vita, per le scelte e per le distrazioni che ogni giorno troviamo lungo il percorso. Queste non fanno scegliere la via giusta, e non sono una valida soluzione d’uscita. L’alternativa è prendere la vita con più leggerezza, perché se si rallenta o ci si ferma si può guardare intorno e percepire ciò che mai avremmo visto”
Sereno Notturno

Osare dentro

“Quello che si deve avere nella vita è il coraggio di osare. Perché nulla è più deludente che non averci provato.
Nessuno erra se non osa, ma chi prova, conosce altre realtà. Suvvia siate realisti e non puritani”
Sereno Notturno

Filìa

“Tra le varie forme di amicizia c’è la filìa che indicativamente dal termine greco indica un’amicizia incondizionata. Senza volere o dare qualcosa, unicamente esiste un patto mai firmato, dove ognuno sente, esprime ciò che di vero c’è in un’amicizia. Senza astio, rimorso o rimpianto. Perché le vere amicizie sono difficili da incontrare, tutte alla fine vogliono ottenere qualcosa in cambio. Credo molto nell’amicizia col sesso opposto, perché c’è più scambio di emozioni e informazioni”
Sereno Notturno

Complice

“La complicità generalmente come la si intende, è quella forma di comprensione reciproca che esiste tra due persone. Entrambe acquisiscono o rilasciano qualcosa di sé. Questo per smussare tutti gli angoli che esistono nei normali rapporti statici, rendendoli visibilmente dinamici. Non significa 《fai quello che ti dico io》 ma con lo sguardo si percepisce la possibilità di sviare alla routine di coppia. Non guardiamo solo alle cose perverse, ma al vivere sereno un rapporto duraturo”
Sereno Notturno

Quiete e tempesta

“Eh già… alla fine ci si rende conto che molte aspettative hanno bisogno di una certa integrità mentale e di altrettante predisposizioni. Alla base di un deciso volere deve corrispondere comunque una forte complicità.
Era lei che voleva osare, si sa che mai ci si può tirare indietro ad un comando”
Sereno Notturno

Calice onesto

“Si tardava spesso a parlare, facendo resoconti pseudo veritieri sulle fantasie sessuali.
Faceva bene sapere cosa piacesse l’uno dell’altro, ma soprattutto smussava quei tabù che non dovevano in verità esistere.
Quello che restava di tutto ciò era il desiderio di riappropriarsi del proprio e dell’altrui corpo”
Sereno Notturno

Complicità


“Quel giorno il sole rischiarava ogni angolo impensabile del paese e il caldo sfruttava i suoi raggi per accentuare ancor di più l’afa che invadeva strade e corpi.
L’unico posto respirabile avendo cura di tenere chiuse le finestre e appoggiati gli scuri era la casa. Le camere davano in una zona fresca e il condizionatore accentuava il calo della temperatura. Lui non aspettava nessuno, se non il calar del sole a mitigare quella giornata. Complice il caldo, il desiderio di vedersi o quello puramente carnale, fece si che da lì a poco suonasse il cellulare. Era lei che non una vaga scusa di qualcosa di fresco, chiedeva di passarlo a trovare. Mai negare un invito, nemmeno con la casa in disordine, i piatti della sera prima e gli slip per casa. Non passarono neppure dieci minuti, lei aveva le chiavi di casa, sentendo le chiavi nella toppa, mi misi a far finta di far qualcosa dato il casino intorno, entrando salutò forte perché non sapeva dove fossi… ero nella stanza accanto.
La vidi con quel vestito leggero, e corto, quelle semi trasparenze, nascoste solo dalla borsa. Francamente confuso, nonostante continuassi a guardala dovevo sembrare sicuro, quindi giocai la carta di qualcosa di fresco. Me l’ero cavata tirando fuori un buonissimo aperitivo, preparato all’istante, ma forse un attimo alcolico. Parlavo e lei ascoltava, parlava mentre io la guardavo alzarsi il vestito per il caldo. Un paio di mutandine nere di pizzo che sbirciai all’istante. La sua testa all’indietro per far scendere i capelli, ma io ero già tra le sue gambe. Un bicchiere in mano e con l’altra mi teneva la testa, voleva rimanessi lì a leccare quel piacere.
Era il paradiso, sapeva di buono e le mutandine profumavano. La presi per le mani e la alzai in piedi mentre con i denti le allontanavo gli slip. Con le mani si allargava le cosce con la lingua facevi varco tra le labbra. A quel punto solo una frase: ” desidero altro, aprimi il culo mentre mi masturbo” così feci e non nego ci speravo. Era brava a masturbarsi, e quell’eccitazione l’aveva portata a far sì che quel piccolo anfratto diventasse qualcosa di splendido. Ecco, in quel momento con un filo di voce disse entra ora”
Sereno Notturno

Dispensatrice

“Si poteva dire di lei qualsiasi cosa, ma che non portasse godimento all’uomo questo proprio no. Eccesso o bravura? Aveva dalla sua l’arte della seduzione, il tipico desiderio carnale che infuoca e invade l’anima. Chiamatela zoccola, meretrice, restava comunque una dispensatore di piacere. Lei stessa ne traeva godimento estremo”
Sereno Notturno

Piacere Nerina

Piacere Nerina
“Era così impertinente il suo modo d’essere, che mi lasciava spiazzato ogni volta lo metteva in chiaro. Eppure era talmente eccitante, perché non si faceva problema alcuno di chi o come, la potesse vedere.
Quelle erano le sue forme, il suo modo di contemplarle, dentro e fuori dal letto.
A chi le chiedeva:《sei la più sana delle follie, capisci questo?》
Lei con fare misto d’autosufficenza e ironia, sorrideva passandosi un dito tra le labbra. Non era una bagascia o una facile, lei era Nerina per chi aveva il dono di conoscerla.
Un’anima buona e gentile, come il piacere che donava. Voleva rispetto, perché era una donna che si imponeva. Era lei che conduceva il gioco e giocava con te, assaporando e compiacendosi di ciò che il sesso offriva”
Sereno Notturno

Imprevisto nell’oscurità

“Diciamo che l’imprevisto è quella parte che vivremo più avanti, di cui fino l’attimo prima nessuno ne avrebbe conosciuto l’epilogo.
La serata era stata frizzante, ristorante in un angolo della città senza pretese eccessive. Dichiaratamente di tendenza, con gente gentile garbata ma allo stesso tempo molto alla mano.
L’unica nostra pecca è stato il vino, diciamo che era il nostro pasto primario e poi veniva il resto. Me ne sono accorto appena alzato da tavola, facendo finta di nulla aiutavo la mia Lei a mettersi in piedi. Sinceramente quel tremoloio lo sentivo anche nel poggiare la carta per pagare. Ora si ride, ma siamo rimasti venti minuti fuori dal locale appoggiati al muretto.
Con piglio sicuro ci avviamo a piedi a casa, fortunatamente dista solo duecento metri.
Altra fortuna l’ascensore che ci conduce al piano, ma quando entriamo la prima cosa che lei fa, dopo essersi tolta il vestito, è stata quella di scivolare dritta in terra, come quel famoso cartone animato, prendendo letteralmente la forma del divano. Lo ricordavo bene quel culo, ora seppure con la nebbia negli occhi, ne scorgevo i contorni. Sarebbe stato sin troppo facile quella posizione, invece mi sono sdraiato al fianco, lisciandolo mentre gli davo dei piccoli buffetti, quasi a sentirne la tonicità. Lo ammetto che dormimmo subito, ma quell’abbraccio nella notte, era stato talmente intenso, che per nessuna ragione al mondo l’avrei perso”
Sereno Notturno

Al di là del buio

“Le penombre lasciano sempre spazio all’immaginazione.
Sono il chiaro scuro delle voglie, dei desideri, delle mancanze e delle azioni.
Non fuggono dalla realtà, ne accentuano la percezione.
Allora tutto ciò che succede in quell’angolo rimane in un’intimità propria, dove le anime si rifugiano e commettono i propri peccati”
Sereno Notturno