Siamo ancora qua

“Sto analizzando, come ormai avviene da anni, quello che presumibilmente è il mio modo di essere. Il primo tratto che mi contraddistingue e il desiderio di conoscenza delle persone e delle situazioni che via via mi passano davanti. Scavo e mi perdo a trovare il più piccolo ostacolo, che inevitabilmente col mio carattere scovo quasi certamente. Perché sono dannatamente testardo e irrimediabilmente stronzo. Se io stesso mi ponessi la domanda sul livello livello di testardaggine, sono sicuro che non troverei un limite.
Sono molto esigente con me stesso, al punto che non mi perdono nulla dei miei sbagli, figuriamoci con gli altri. Da qui la mia lotta con me stesso. Capisco chi mi è vicino, perché sono follemente  convinto che la pazienza non le manchi. Però sono vero e a mio parere discretamente buono,  un attimo paraculo, forse quello sì.
Chi non lo è in fondo.
La cosa che non comprendo della maggior parte delle persone è quella di trovare difetti solo negli altri, ma i pregi solo propri. Non abbiate timore a parlare di voi,  in fondo le autoconfessioni sono il miglior antidoto per il superamento dei momenti.
Non lo dirò mai abbastanza che questo periodo ha messo a dura prova i pensieri, le opinioni e le conclusioni di tanti.
In fondo al pensiero, quello che di scontato non trovi neppure nei prezzi… quelli sono sempre molto alti, come la vita”
Sereno Notturno

Post liberazione

Un’analisi giusta generata dal proprio masochismo. Non poteva essere diversamente questo modo di vedermi, in rotta di collisione col tempo lo spazio e i pensieri. Si è creato questo guscio personale e pericoloso, che porta a guardare ogni sorta di situazione in modo appesantito.
Non sono sorrisi sforzati, sono sorrisi pensierosi in questa vita di mezzo. Estremizzando troppo, forse per la paura di non capire cosa ci sia oltre la vita di mezzo, che tiene la persona in scacco perenne.
Sereno Notturno

Pensieri dal tempo di mezzo


“Siamo persone che pensano tanto, mai così compulsivamente come nei mesi passati.
Ognuno ha cercato la propria verità, il proprio stato e il modo di uscire indenne da pensieri pesanti.
Siamo corpo anima e cervello eppure il corpo l’abbiamo indebolito, l’anima ha pensieri strani e il cervello annebbiato. Ognuno tragga le private soluzioni, facendo proprie anche le più piccole percezioni e positività prodotte in questo tempo.
Questo era il tempo di mezzo, quello per capire chi eravamo e chi siamo ora.
Fatene buon uso e selezionate con chi vivere il tempo”
Sereno Notturno

Verità

Sguardi paralleli
Finalmente è giunta l’ora, ho i miei sessanta minuti d’aria e vado li fuori, ho paura, non so cosa mi aspetta tra quelle vie. Mi hanno raccontato le cose più assurde, persone che non riescono più a sorridere, quasi impaurite di essere prese per pazze. Un rituale sconvolgente duro e inesorabile le ha ridotte così, senza potere decisionale sui propri umori… dei robot, senza sentimenti, proprio come volevano che fosse. Loro se la ghignano di vedere persone in quello stato, perché sanno di averle in pugno. Giro l’angolo e un’anziana guarda impaurita l’orizzonte e si ferma quasi a voler scrutare la sua disperazione, mentre incrociando l’angolo della piazza un magrebino con faccia allegra (perché lui è abituato a cose peggiori, nella disperazione più assoluta ha lasciato la tutto nella sua città) non intuisce che l’anziana signora viene dai duri tempi della guerra, eppure lei è triste sempre più e abbassando lo sguardo vede che un gruppo di anziani di colore ha praticamente invaso le panchine. Il loro ritrovo è li in piazza, quella che una volta lei adorava sul fare della sera, con la brezza portava fuori la sua sedia e parlava con le amiche. Ora non distingue più tra il bene e il male e nell’indecisione tira dritto pensando con gli occhi lucidi che in fondo non le resterà molto da vivere. «Ciao Gianna dove stai andando così di fretta» Sua figlia la guarda e con un tiepido sorriso le risponde che va dal parrucchiere uomo donna, almeno così è scritto davanti al negozio, nell’insegna diversi disegni di pettinature inguardabili. «Sai mi hanno detto che si accontentano e sono bravi, non usano nemmeno shampoo d’importazione, questo almeno è un bene per i miei capelli e per il mio portafoglio.
Il negozio di acconciature l’hanno rilevato dei cinesi che hanno pagato in contanti l’attività alla mia amica,lei è andata in pensione e con quei soldi riesce a tirare avanti.»
Cazzo, non so sinceramente se tornare dentro subito e non vedere altro o continuare, ma oramai si fa buio e i vicoli sono sempre meno affollati. Eppure delle voci mi fanno continuare, non sono propriamente delle voci, provengono dall’androne del palazzo disabitato, io devo passarci per forza davanti e soffermandomi intravedo una coppietta, lui con i pantaloni abbassati e lei praticamente attaccata con la schiena al muro e le cosce sorrette dalle mani di lui, Una coppia giovane, lei ha la pelle liscia e la guardo senza imbarazzo, anche lei mi guarda come a scusarsi, ma io faccio un gesto con la mano in segno di saluto e penso che in fondo queste sono veramente le cose giuste e belle della vita.
Mi aspettano per il ritorno, felice di saper cosa raccontare a me stesso stanotte.
Sereno Notturno

Pensiero leggero

“Il tempo è quello che ci rende unici, quello che deflagra i nostri pensieri e le nostre azioni. Dobbiamo rendergli onore, perché anche se inesorabile ci esorta a viverlo col sorriso. Solo così saremo in grado di capirlo e sentirlo addosso. Troviamo il tempo per ogni cosa, e lui ci ricambierà lasciandoci capire emozioni e passioni”
Sereno Notturno

Ora

“Mi fermo e scruto quell’orizzonte che cambia.
Ogni giorno diverso, come diverse sono le persone che ogni giorno vorrebbero essere uguali al giorno prima.
Ora è il tempo di cambiare”
Sereno Notturno

Pensieri rinchiusi

“Mi piaceva questa foto dal web che ritraeva Pasolini, perché riempie di significato questi giorni. In un periodo, sono racchiusi momenti e per capire come trascorrerli li dobbiamo imprimere nella nostra mente. Questo inizio anno è stato per molti, perdita di persone care, allontanamento da altre persone importanti, compleanni mancati, feste scivolate via, momenti che ci paiono interminabili. Senza forse capire che la soluzione a tutto questo siamo noi.
Poter rifare quello che pensavamo imprescindibile e momentaneamente perso, rimane come scelta nelle nostre scelte. Quando vediamo le terapie intensive, sappiamo solo minimamente ciò che succede. Se sentiamo urlare il nostro vicino e poi sentirlo affannarsi col respiro, capiamo che tutto è più vicino. Mentre portano via noi, capiamo che… siamo stati fortunati siano arrivati in tempo. Ci disperiamo, ma passeranno davanti raccomandazioni sui nostri comportamenti sbagliati. Allora se non volete farlo per voi, fatelo per gli altri e per chi con i vostri errori non gli viene permesso di essere portano in ospedale, perché tardi. Dove lì magari non aspettavano te con i tuoi errori, dove gli sguardi di Infermieri e Dottori rimangono forti stati d’animo, nel vedere che magari, quella persona la conoscono. Loro sono li per curare e curano anche gli irresponsabili e te. State a casa e siate felici di esserci.
Sereno Notturno

Umanamente differente

“Credete sempre alle persone che nel corso della loro vita, hanno convissuto con la solitudine.
Questo in ambito genitoriale, familiare o in età avanzata.
Credete sempre ai loro sentimenti, anche se molto celati, frutto della loro non esposizione agli eccessi.
Per loro è difficile rapportarsi, certo si sono adattate a questa frenata forzata, proprio in virtù di questa resa nella vita. Ciò non significa loro non percepiscano distanze o affetti, hanno solo sviluppato anticorpi.
Il loro non essere espansivo è inversamente proporzionale al loro sentire. Umanamente differente, ma presente”.
Sereno Notturno

Anima vulnerabile

“Sono pensieri portati via da un vento inesistente. Frasi sussurrate da un punto del mondo all’altro.
Sibili, sguardi, desiderio di normalità.
Tutto rende l’anima fragile e vulnerabile al verificarsi di eventi che ora nulla hanno di normale”
Sereno Notturno

Elaborare e comprendere

Abbiamo speso troppe parole, probabilmente oltre ogni immaginazione, consapevoli nostro malgrado che il vento poi ne ha generalizzato la sostanza. Così si è preso il buono e il cattivo di qualsiasi attimo. Lasciando si spera, a chi elabora la capacità di comprendere, le cose giuste e quelle sbagliate.
Sereno Notturno

Covid

Tutto sta irrimediabilmente facendo il suo corso, tra lo stupore di chi ha compreso e la convinzione di chi non ha rispettato nessuna regola e afferma l’ho scampata e sono scaltro.
Si fa tanto dire che cambierà la vita di molti questo Covid, penso la cambierà solo a quelli che portano dentro un’anima, agli altri nulla.
I cattivi rimarranno cattivi, i giornalisti strafottenti pure.
I presidenti megalomani troveranno rimedio col dire che non conta solo lavarsi le mani, ma bere disinfettante sarà un rimedio.
Certo questo è stato il virus dei centri per anziani, dove potevano scappare poveretti, solo affidarsi alle cure di persone disarmate e direttori menefreghisti. Emilia, Lombardia, Piemonte, Italia, mondo, la scalata impietosa dei numeri e delle fosse comuni.
La morte peggio che in guerra, almeno li qualcuno piangeva i resti, qui sono buttati nei forni, lontano dagli occhi di parenti, ma loro, gli anziani consapevoli della loro fine, tanto che hanno affidato alle suore il loro testamento. Le uniche con cuore.
Possiamo dire tutto, ma torneremo come prima, siamo lontani, troppo lontani dal calore della natura che grida e che per questo tempo si è ripresa lo spazio.
Allora cosa resta da dire se non che l’umanità non deve disinfettarsi solo le mani, ma anche il cuore.
Sereno Notturno

Capiremo solo un domani

“Cominciare a dare priorità a chi ti accoglie sempre col sorriso. Non tutti avranno capito qualcosa da questo stare a casa forzato, io mi voglio accontentare dei sorrisi, non di frasi eclatanti o gesti innaturali.
Quello che ci contraddistingue da chi fa le cose per comodo è questa spensieratezza al limite, questo essere padroni di sé stessi e non perché dovuto. Voglio essere lontano dalle grandi città, dove sei un abitante qualunque che vive, lavora e non si cura di chi ha come vicino. Voglio capire chi ha capito e selezionare chi si ostina a perseguire strade buie. Perché a volte un sorriso è un’arma micidiale, l’ironia è di pochi e la comprensione di tutto questo è un mistero”
Sereno Notturno

Saper vivere

Imparare a prendere la vita e che non sia lei a prendere noi.
Proviamo a fare questo sforzo consapevole, perché tutto parte da lì.
Essere capaci di capire quello che valiamo, anche se altri non ce ne danno la possibilità.
Saper ridere su cose futili e sorridere quando i futili ci cercano.
Non esistono formule certe, ma la capacità di riconoscere noi stessi quello che siamo e come decidiamo d’essere.
Sereno Notturno

Orizzonti scomodi

“Puoi passare parte della vita seduto a cavallo di un’altalena.
Questo ti fa stare bene, perché nella parte di maggior slancio, vedi orizzonti, colori, opportunità, menti e desideri.
Fai per allungare la mano per raccogliere quelle sensazioni e sei già nella fase ritorno dallo slancio. Ti impegni prendi la spinta, curi i particolari e ritorni a vedere a sentire, a vivere. È così credimi, le opportunità vanno vissute sempre e con maggior slancio, con la dovuta caparbietà, capendo che la vita è fatta di tante sensazioni.
Sereno Notturno

Osservo

“Ho avuto diversi momenti di riflessione in questo tempo di mezzo. Forse perché sono soggetto che si prende per necessità e per forma autocritica numerosi silenzi, specie la sera. Ho avuto modo di osservare la gente in questo periodo. Alla fine sono arrivato alla conclusione che vogliamo salvarci. Saremmo disposti a passare tempo a far si che nessuno si infranga contro il nostro tempo, il nostro spazio e la nostra fottutissima abitudine. Siamo disposti a sacrificarci. Gli episodi di questo tempo di mezzo hanno sfiorato l’impensabile, è uscita la parte migliore di noi, la creatività. In questo tempo abbiamo assistito all’unione, anche con persone che credevamo distanti. Prendiamo gli artisti, un Matano che telefona agli anziani per non farli sentire soli. Vedere le case degli artisti, dei giornalisti dei dottori, dei virologhi e dei professori di scuola; si sono aperti alla loro intimità. Un personaggio come Bruce Willis, noto per i suoi film d’azione all’estremo, abbandonarsi al ballo in calzini antiscivolo con la moglie.
Impensabile e umano, più di tanti vicini a noi.
Ho pensato che una possibilità l’abbiamo e non possiamo buttarla via con l’odio e il menefreghismo che ci contraddistingue.
Signori spero abbiate fatto tesoro del tempo di mezzo, perché aveva e ha un senso.
Farci comprendere quanto stiamo perdendo. Non trovo un periodo perso per gli studenti, ma una realtà diversa, forse l’unica salvezza.
Nota stonata sono stati i congiunti e i congiuntivi, ma questo nemmeno il virus ce li restituisce
Ho pensato e quanto ancora penserò, tra la parole e un ricordo.
Sereno Notturno

Libertà

Abbiamo inflazione di menti che fottono cervellii. A loro dire le migliori nel genere. Ecco facciamone buon uso e impariamo le regole basilari: desiderio e prudenza, poi se vogliamo esagerare pure anima gentile.
Sereno Notturno