Notte brava-brava
Prima nota
Diciamo che dopo un po’ li ho fatti andare a casa. Non mi sembrava giusto aspettassero un cazzo di treno. Una stazione tranquilla con un malese che mi ha fermato dopo dieci minuti per chiedermi dove partiva il primo treno. Forse voleva saperlo per prendere la rincorsa e buttarsi. Oppure un trio due uomini e una donna che sorreggevano il loro compagno fatto. Il treno per Nizza in ritardo di 45 minutiI e fuori in pensilina alcuni parenti alto locati spazientiiti. Un attimo di problema l’ho avuto quando facendo effetto le mie 4 birre medie ho scoperto che il bagno per motivi di sicurezza era chiuso. Ho trovato un angolo degno per pisciare e sul più bello mentre spruzzavo gioia e non solo dallo sguardo, ma dalla consistenza della mia carne, con la coda dell’occhio distante cento metri scorgo i lineamenti dell’unica donna e Persona normale che aspettava un treno. Il desiderio di pisciare a mo di Benigni è stato impagabile anche se controllato a distanza e forse diventava eccitante. Si è messa la mano su un lato della faccia e non saprò mai se per non essere indotta in tentazione o perché lesbica. Intanto così poi continuo… Franco
Sereno notturno