Il calice


“Era già la terza volta che vagava per le vie di paese, in quel cielo autunnale, dove nonostante il periodo mancavano i colori. L’asfalto li aveva divorati, mentre lui, sempre lo stesso bicchiere in mano, quel calice di prosecco,  sembrava quasi fare il pit stop nel locale per riempirlo. Ogni vasca ne usciva sempre più ciondolante e pronto per il prossimo giro, sotto gli occhi increduli dei passanti.
Alzava il calice come segno di saluto, sorseggiava e guardava il culo di quella di fronte. Sembrava scocciata, forse nemmeno tanto, se al solo chiederle di passare all’enoteca non diniegò l’invito. Nulla di che, nemmeno voleva provarci, anzi solo una scusa per un sorriso e aggiungere un giro in più.
Lei rideva, cercando di camminare e bere senza sprecare nessuna goccia, proprio così, era abile in questo. Ogni tanto si deve uscire dagli schemi e a dire il vero a lui non dava impedimento e ci riusciva benissimo”
Sereno Notturno

Pubblicato da serenonotturno

Franco Pancaldi nasce e dimora nella provincia modenese dal 1962. Ricca di storia e nota per il saper vivere, ne assorbe i modi e cresce trasmettendo a coloro, che sono a lui vicino, il gusto di cogliere nella semplicità la bellezza insita in essa. Cultore della conoscenza del giusto, riesce attraverso un senso d'innata e spiccata attitudine, a svolgere mansioni manuali con estrema facilità. Lui stesso si definisce “un’anima libera” e continua a esserlo nelle sue diverse espressioni quotidiane di vita, allontanando e fuggendo quell’ombra che solo l’abitudine può dare. Sempre pronto a intraprendere nuove sfide si realizza attraverso un crescente bisogno di crescita personale. Il suo leitmotiv: “Conosco i miei limiti ma non me li pongo”.