Fogli consumati
Come la definiamo questa: una vita che andava vissuta, capita, anche se faceva male. A questo punto voglio condividere un malessere tra le pagine di un diario. Quello che ho trovato. A scriverlo lei, una madre mai capita da chi le stava accanto e per la quale le scuse tardive non possono rimarginare nulla. Specie se lei non c’è più.
Non sei ricordo sei presenza in un’assenza.
Franco Pancaldi
Un’anima inquieta,un grido soffocato, un amore mal riposto, un cuore tormentato. Ma lei è. .presenza in te e nei tuoi cari. Nei tuoi occhi ancora il suo riflesso,nel tuo cuore un amore incondizionato ed eterno.Non si può tornare indietro, ma ciò che sei è grazie a Lei. Ciao anima sensibile.
Grazie cara, questo è un bel complimento e lo tengo stretto stretto Franco